Héloïse Dada - Opere


giovedì 8 ottobre 2020

Expo ottobre 2020









 

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lunedì 6 luglio 2020

Mes idées






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Il vaso





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martedì 11 febbraio 2020

Elementi di natura in arte





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Presentazione dell'artista all'occasione del Vernissage alla Casa del Popolo a Bellinzona

"Diciamolo subito, queste opere parlan da sé, inutile enfatizzare, accompagnare occhi o emozioni di
chi le guarda, l’espressività e il dialogo immediato che ne scaturiscono, non possono non colpire anche lo sguardo più distratto.
Ma a questo punto metterei anche troppo in gioco la mia presenza qui ora e, allora, verrebbe a cadere il mio compito, rispetto al quale non ho però voglia di esimermi.

Allora, comincerei dal nome di quest’artista. Héloïse nome proprio, penso suggerito dall’origine belga
della madre e uno d’arte: “Dada”, foneticamente quasi in antitesi e molto più deciso, conferitole però anch’esso da amici e non scelto da lei.


Il rimando al dadaismo, questa corrente del primo ‘900 nata a Zurigo, ritengo sia lungi dall’essere casuale per la nostra pittrice e porta a due riflessioni che potrebbero darci anche qualche spunto di lettura proprio per la sua opera.

Questo movimento ha interessato tutte le arti visive - comprese la letteratura, il teatro e la grafica - guarda caso, espressioni artistiche che connotano anche l’interesse generale di Héloïse Dada, che la vedono pienamente attiva e curiosa anche in questi campi.
E poi, il “netto rifiuto dadaista nei confronti degli standard artistici” si evince anche dalle sue
opere, per questo forte bisogno di personalizzazione ciò che dipinge in modo assolutamente proprio e non viene a patto con nessuna convenzione o regola che
le impediscano questo flusso d’immediatezza fra lei, le sue emozioni e la superficie che accoglierà questi slanci comunicativi.

Senza compromesso, quindi, e in questo senso proprio come gli artisti dada, ricerca e rivendica la
libertà d’espressione e creatività, anche per utilizzare materiali e far proprie, forme disponibili nella quotidianità così come nel suo immaginario.
Un’aderenza al dadaismo, allora, nel “combattere l'arte con l'arte”.

Ma vorrei ora mettere in luce e, riprendere, quello che è stato il cammino di Héloïse Dada: poco più che vent’enne decide di esporre le sue opere, così, dal 2005 a oggi, espone in luoghi davvero disparati del Cantone Ticino: Bar a lei cari, che rispettavano
e ricreavano un ambiente consono, istituzioni sociali (Spazio Ado, Case per anziani o l’Istituto
delle assicurazioni sociali) piuttosto che luoghi espositivi più specifici (come I grappoli di Sessa, la Panoramica di Cadro) alternando esposizioni personali o con altri pittori, per esempio con il suo mentore “Coco” Giorgetti nel 2012 al Canvetto di Molino nuovo.

Cerchiamo ora di guardare più da vicino le opere di quest’artista, inserendola in questo suo percorso espressivo. Non posso non esprimere la mia meraviglia quando vidi le sue giovanili prime tele figurative davvero interessanti e dotte, tant’è, che
fui molto incuriosita per questa sua netta scelta verso l’astrattismo. Il suo “leit motiv” era “fare la sua pittura”, rispondere a questo suo profondo bisogno espressivo, comunicarlo, renderlo visibile per sé e per gli altri. Così come escluse lucidamente una pittura acquarellista e un uso di colori tenui, non pensa a forme che abbiano dei riferimenti diretti al formalismo, anche se nelle sue ultimissime opere alcuni cenni sembrano segnalarsi.

La pittura di Héloïse Dada, quindi, si presenta ai nostri occhi in una sua forma espressiva senza mediazione formale alcuna, diretta, istintiva, dove i protagonisti ne sono i colori netti, le forme coinvolgenti d’insorgenti cellule di vita e gesti che
ne spezzano ogni continuità sinuosa per inserirsi in nuovi sviluppi e rinnovate movenze. A rinforzarli su superfici in plexiglas, una policromia che si rivaleggia e fonde una sull’altra, una nell’altra: i colori diventano materici con del gesso che ne addensa l’impasto, o, con materiali ora naturali: cortecce o cartoncini, ora artificiali, come spray, polvere di alluminio e altro ancora.
E allora entriamo proprio nel vivo della ricerca di questa pittrice che, se nella sua quotidianità, come operatrice sociale, è chiamata a indagare sull’altro trovandone sempre armonia ed equilibrio, nel suo disimpegno professionale sembra invece indagare altre realtà, meno formali e più disinibite, proprio a partire dalla propria. Così si spiega come un gesto
sinuoso e avvolgente di una pittura a olio su tela non potrebbe mai permettere all’artista questa immediatezza fattiva e ricerca di armonia fra opposti, che ritrova invece nella lacerazione di equilibri, per portarne invece alla luce, la forza viva e primordiale della rottura, del contrasto. Questo non solo tecnicamente fra artificiale e naturale ma, soprattutto, ricercando nuovi contenuti, in un suo
percorso profondo, attraverso espressioni di luce, di forme o, preziosi tratti di un momento. Tuttavia nelle sue ultime opere e, proprio su tela, un’estetica
nuova comincia ad affiorare: quella di un’espressività che diventa più contemplativa e sembra arrestarne tempo e movimenti. Non sono più rilievi formali ma, altrimenti emotivi, per chi li guarda incuriosito, e per chi vi entra più empaticamente.

Buona visione e grazie per l’ascolto."

Beatrice Bomio
Amichi
Massagno, 2014

Esposizione alla Banca Raiffeisen di Giubiasco - Presentazione

Esposizione alla Banca Raiffeisen di Giubiasco - Presentazione

MOTIVAZIONE DELLA SCELTA

I collaboratori della banca Raiffeisen di Giubiasco mi hanno sempre accolta in maniera, cordiale, semplice, autentica e professionale conferendomi una reale sensazione di fiducia e apertura.

Queste sensazioni hanno fatto sì che aprissi lo sguardo in maniera differente all’interno di questo luogo osservandone gli spazi e le caratteristiche, portando a maturare le motivazioni che vi espongo ora.

Le forme armoniose della natura, i colori e le energie legate alla nostro pianeta: sono elementi e materiali che si osservano nelle mie opere.

Questi accostati e sovrapposti, che s’intersecano o addirittura si integrano gli uni con gli altri, danno origine piccoli paesaggi onirici.

L’auspicio è proprio anche quello di portare simboli, strutture, forme e fisicità meno astratti.

Creazioni così composte in maniera da interrompere l’abituale equilibrio di linee ordinate che rappresentano lo spazio-tempo-lavoro tipiche di una banca.

Costruite con enfasi e sensibilità, allestite con delicatezza, queste opere apportano un tocco di luce, chiamando alla riflessione e apportando possibilmente una sensazione di benessere.

Quindi infine, questa esposizione ha l’intento di essere un decoro che s’inserisce e accompagna sia i clienti che i professionisti in sede in momenti di creatività, stabilità, serenità, sensibilità ed apertura.

Aspetti questi che possono essere riportati anche agli obiettivi del lavoro dell’istituzione stessa.

Attraverso i segmenti visivi che sono rappresentati da queste mie opere, i colori, i materiali e le tessiture potranno, per chi desidera coglierli, apportare una ventata di colori e energie in questa banca così affidabile e famigliare.

Ringrazio la Direzione,

i loro collaboratori per la disponibilità e il sostegno,

così come tutti quelli che hanno contribuito a ispirare queste creazioni.

Héloïse Dada

Esposizione al Canvetto Luganese

Atmosfere, paesaggi, emozioni

Dipinti di Héloïse Dada e Fernando “Coco” Giorgetti

Vernissage
Canvetto Luganese Molino Nuovo, Via R. Simen 14 b
Giovedì 3 maggio 2012 Ore 18.00
http://www.f-diamante.chcanvetto@f-diamante.chcanvetto@f-diamante.ch


Mostra
Questa mostra è un incrociarsi di sguardi attraverso le rispettive opere. Fernando “Coco” Giorgetti ed Héloïse Dada hanno lavorato insieme in un rapporto più di reciproco scambio che da maestro ad allieva ed ora propongono il risultato di questa collaborazione. Il fil rouge che li unisce è dato dalla ricerca. Da una parte per continuare quella che si può definire la “scuola malcantonese” nata a metà del secolo scorso in un singolare cenacolo di pittori, che Giorgetti ha potuto agganciare, cercando poi di proteggerne anche la memoria; dall’altra nella volontà di aggiornare una tradizione che oggi come allora non può rimanere estranea a nuove percezioni di temi perenni. E se Giorgetti continua a sviluppare il discorso su questo territorio tra lago e collina, nel fiorire delle stagioni e delle atmosfere, Héloïse esprime temi che appartengono al mondo esterno ma ancor più a quello interiore. Con la forza del colore e di una gestualità pittorica pronunciata coglie le sue “emozioni di vita”. Si accostano così paesaggi che sono negli occhi e dentro l’animo, a volte intrisi di calda poesia, a volte più intensi e quasi graffianti. Ma sempre resi attraverso le possibilità espressive di colori ben calibrati e consapevoli.


Héloïse Dada(1982)
Ha conseguito una formazione presso la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana - Dipartimento scienze aziendali e sociali. Intraprende il suo percorso con piccoli impieghi e d'altro canto stages e lavori nel settore sociale sino all'ottenimento dell'attuale professione continuando ad aggiornarsi. Ha sempre mantenuto uno sguardo sull'espressione a più livelli: teatro, scrittura, danza, pittura,...dedicandosi negli ultimi anni con continuità a quest'ultima. Dall'anno scorso crea il ciclo di opere "Espremindo vita" espressione di un vissuto interpretato attraverso colori, forme, luci ed emozioni che vanno a rispecchiarsi nell'osservatore trasportandolo in una libera interpretazione e immedesimazione.




Esposizione all'occasione del Conncorso ippico inrnazionale CSI

Esposizione all'occasione del Conncorso ippico inrnazionale CSI

Esposizione Art Gallery Magliaso

Esposizione d’arte
Jacqueline Suter – Héloïse Dada
“Sulle ali del colore”
Vernissage
Domenica 9 giugno ore 11
Presenta Dalmazio Ambrosioni
Segue buffet
9 giugno – 16 luglio 2013
Orari: tutti i giorni 10-18
Ingresso libero

Héloïse Dada
Nata nel 1982 ha conseguito
una formazione in scienze
aziendali e sociali alla SUPSI,
lavora tra impieghi e
volontariato nel settore sociale.

Da sempre mantiene
un’attenzione partecipativa
sull’espressione a più livelli:
teatro, scrittura, danza, pittura
ecc. dedicandosi negli ultimi
anni con continuità alla pittura.

Ha sviluppato il ciclo di opere
“Esprimendo vita”, espressione
di un vissuto interpretato attraverso
colori, forme, luci ed emozioni.

Prosegue la sua esplorazione di
contenuti e tecniche sviluppando
una serie di opere su plexiglas,
che costituiscono il fulcro di
questa sua esposizione alla
Rivabella Art Gallery di Magliaso.


Arti figurative e musica:
serenità e benessere nel segno della cultura

La Rivabella Art Gallery prosegue la sua attività espositiva presentando l’opera di duepittrici: Jacqueline Suter ed Héloïse Dada.

Le proposte di cultura e d’arte della ResidenzaRivabella, di cui Rivabella Art Gallery è una componente distintiva, si svolgono all’interno di un organico programma culturale fondato prioritariamente sulla musica e sulle arti figurative: concerti, récitals, mostre, visiteguidate sotto il titolo di “Percorsi d’arte”.
Lo scopo prioritario è di coinvolgere, interessare e allietare gli ospiti della Residenza e i loro familiari, favorendo nel contempo l’apertura e il contatto con l’esterno.
Le proposte culturali diventano così occasione di incontro, dialogo, conoscenza e scambio reciproco e sono parte essenziale del clima di serenità e benessere che contraddistingue la Residenza Rivabella di Magliaso.
- Alex Aleman, direttore Residenza Rivabella -


Mostre svolte dall' artista

1. Gennaio ’05 - Bar Acquarell, Savosa 2. Febbraio ’09 - Spazio Ado, Besso 3. Aprile ’09 - Bar Relax, Besso 4. Giugno ’09 - Parco del Castello, Torricella 5. Marzo ’11 – Bar Riva Rosa, Cassarate 6. Aprile’11 - agosto ’11 - Zanzibar Fondazione Dragonato, Bellinzona 7. Ottobre ’11 – Ufficio Intervento Sociale, Lugano 8. Dicembre ’11 - marzo ’12 Ristorante Valgersa, Savosa 9. Maggio ‘12 - luglio’12 – Canvetto Luganese, Lugano- Molino Nuovo 10. Giugno ‘12 – agosto ’12 Centro diurno Pettirosso, Savosa 11. Settembre ’12 - novembre ’12 Ospedale Malcantonese di Castelrotto 12. Marzo '13 - giugno '13 Cà Rezzonico, Lugano 13. Giugno '13 - luglio '13 Art Gallery residenza Rivabella, Magliaso 14. Luglio '13- novembre '13 Hotel Panoramica, Cadro 15. Novembre '13 Hotel i Grappoli, Sessa 16. Novembre '13 Casa Museo Maina, Caslano 17. Estate '14 Casa del Popolo, Bellinzona 18. Aprile '15 Glem Bar, Camorino 19. Estate '15 Osteria da Babette, Golino (Centovalli) 20. Dal 10 al 13 settembre '15, Concorso ippico internazionale CSI, Giubiasco 21. Dal 24 ottobre '16 al 20 dicembre '16, Grotto Conza, Rovio 22. Dal 1 novembre '16, Bar Gordy, Gravesano 23. Dal 8 novembre '16 al 18 dicembre '16, Banca Raiffeisen, Caslano 24. Dal 16 gennaio '17 al 17 aprile '17, Casa Serena, Lugano 25. Da febbraio '17 Casa Stella Maris, Bedano 26. Da marzo '17 a maggio '17 Casa anziani, Bellinzona 27. Da ottobre '17 a ottobre '18 Banca Raiffeisen, Giubiasco 28. Da novembre '17 a fine dicembre '17 ROOM 18, Bellinzona 29. Da dicembre '17 a gennaio '18, Galleria 9m2, Morcote 30. Da settembre '18 a fine dicembre '18, banca Raiffeisen, Stabio 31. Da ottobre '19 a dicembre/ gennaio '20, Osteria Ronchetto, Comano 32. Ottobre '20, Sala Comunale, Comano 33. Da ottobre '21 a fine febbraio '22, Banca Raiffeisen, Cugnasco-Gerra 34. Da novembre a fine dicembre '21, Serendipity atelier artigiane, Arbedo 35. Da marzo '22, Atelier del fiore, Arbedo 36. Da aprile a luglio '22, Salone Hair Passion, Castione 37. Da aprile a luglio '22, Studio Fiososana, Arbedo 38. Marzo '23 - partecipazione alla mostra Respect for diversity, Associazione Kosmos, Lugano 39. Rinnovo stagionale delle opere presso Atelier del fiore, Arbedo 40. Da 22 maggio '23 a fine luglio '23, Arca Restaurant, Montagnola 41. Da 20 novembre '23 a 20 gennaio '24, Malakoff, Bellinzona

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